• Share

Conceria Priante: pelli fiammeggianti

sdv
Si chiama Flamboyant – dal francese “fiammeggiante” – la nuova collezione di pelli per borse, calzature e accessori moda firmata Conceria Priante, e pone un ponte culturale fra Oriente e Occidente: «la nostra proposta per la primavera-estate 2017 è un crossover di stili afroasiatici interpretati con gusto europeo», commenta Luigi Priante, amministratore e responsabile delle attività di ricerca e sviluppo, marketing e design della conceria vicentina.

UntitledUn’operazione simile a quella eseguita, in passerella, da diverse case di moda – Gucci, Stelle Jean, Marni – solo per citarne alcune: «il tema più indagato, oggi, è proprio la multiculturalità, in una miscela di passato e presente, sapori vintage e accenni esotici, suggestioni contemporanee e bagagli culturali traghettati dal vecchio al nuovo continente, che pongono al centro della scena un “collector giramondo” alla ricerca di pezzi d’epoca da accostare con creatività».

Un po’ bourgeois e molto bohemian, questo tema è qui declinato tanto nelle fantasie geometriche e floreali quanto nei motivi psichedelici: «carte da parati anni ’70, boudoir cinesi, lacche rosse, liberty giapponese e impronte africane “infiammano” il melting pot della nuova collezione, tra superfici estremamente lucide, quasi vetrose, e altre alternamente opache e polverose»

Lucentezza e profondità cromatiche permeano la linea di pellami della Conceria Priante, con una cartella colori decisa, per la primavera-estate 2017: «si va dai blu scuri ai turchesi, dai rossi ai viola e dai marroni agli arancioni delle terre d’Africa, senza contare i “begiati” e “grigiati”, grandi classici della collezione estiva».

E dall’analisi di certi materiali – come il twill, il velluto, il bouclé – nascono nuove texture per pelli: «amiamo la tridimensionalità data dalle trame ai tessuti, così come la loro morbidezza, il tipo di “caduta” e la lanosità, senza contare gli effetti tattili e sensoriali. Trattare le pelli come fossero tessuti significa garantire loro maggiore gioco, giovinezza, versatilità. Un confort inedito, insomma. E una possibilità di accostamenti più audaci».

bd fs Untitled