Items: is Fashion modern?

La mostra al MoMa di New York riposiziona la moda come un vero fenomeno culturale.

La domanda è semplice: la moda è abbastanza moderna da poter essere definita il vero e unico fe- nomeno sociale sempre in evoluzione, in grado di definire i grandi cambiamenti nel mondo che ci cir- conda? La risposta è sì, e lo sappiamo bene ma, con questa mostra, lo tocchiamo con mano. Partiamo dal principio: Il MoMa di New York fino al 28 gennaio 2018 presenta questa esposizione nella quale sono esposti alcuni pezzi iconici dell’ultimo secolo ma, attenzione, perché qui non si parla di marchi e abiti famosi, bensì di tipologie vestimentarie. Si possono dunque trovare, nella sezione dedicata alla silhouette, i jeans come la petite robe noire (little black dress per gli anglosassoni), il Wonderbra, il sari e i pezzi unisex di Rudi Gernreich degli anni Sessanta solo per citarne alcuni. La seconda sezione, curata da Paola Antonelli (Senior Curator del MOMA e inserita da Art Review nella lista dei cento personaggi più influenti del mondo dell’arte) riguarda le nuove tecnologie con pezzi di Issey Miyake e Pierre Cardin ma anche il Goretex o i Moon Boot. La terza area è dedicata alla relazione esistente tra emancipazione, modestia, introversione e ribellione che, paradossalmente, hanno molti tratti comuni a livello di moda; poi i capi e accessori che mandano messaggi in modo diretto (quindi sia T-shirt stampate che la Birkin o un diamante), il rapporto tra fashion e atletica, le uniformi per tutti i giorni e, per finire, la mostra si interroga su un grande quesito: il concetto di potere (con il famoso power suit di Donna Karan degli anni Ottanta). Il fatto che la moda approdi al MoMa non è questione da poco perché rappresenta l’ennesimo tassello nel riconoscimento del suo valore sociologico che va al di là della solita frase “Sei ciò che indossi”. Va oltre, definisce momenti storici e flussi culturali. MoMa,