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ITS in Japan!

I finalisti giapponesi dell’ITS (International Talent Support) di Trieste sono stati raccontati in una mostra che si è tenuta al prestigioso Isetan Store di Shinjuku a Tokyo

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È sempre rilevante l’apporto del Sol Levante all’ITS di Trieste: su un numero complessivo di 550 finalisti provenienti da 80 paesi 55 sono giapponesi, e i vincitori nipponici sono ben 20 su 158. Un racconto intenso e denso che nei giorni scorsi è stato sotto gli occhi dei numerosi avventori dell’Isetan Store della capitale, che hanno potuto ammirare una mostra dedicata a sette finalisti delle passate edizioni del contest. Capi, accessori, opere d’arte e gioielli raccolti in un ricco set up che ha confermato ancora una volta l’efficacia e l’unicità di ITS che, pur muovendosi alla ricerca della bellezza e della creatività senza compromessi, riesce anche a conquistare i grandi spazi commerciali.

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L’esposizione è stata fortissimamente voluta, tra gli altri, dalla buyer di Isetan Mari Terasawa, che ne spiega così i motivi:“Conoscevo ITS da molto tempo, prima di vederlo dal vivo a Trieste quest’anno, e sapevo che ITS ha sempre rispettato la personalità e la creatività dei giovani designer. Come buyer di TOKYO-KAIHOUKU sono interessata a proporre sempre nuovi designer ai nostri clienti, e questo è il motivo per cui seguo ITS da tanto tempo. Lavoriamo con molti finalisti e vincitori di ITS, in particolare con quelli  della scuola Koko-no-gakkou  (Coconogacco) che ha un forte legame col contest. A Trieste ho scoperto anche che ITS è come una famiglia, che si prende cura di ogni singolo membro… sono davvero impressionata di come ITS sappia custodire e proteggere i semi della creatività seminati dalle mani dei giovani designer.” Si è in effetti stabilito nel tempo un legame speciale e come indissolubile tra ITS e i suoi finalisti. Uno dei creativi coinvolti nell’installazione, Ryota Murakami, ha dedicato alla direttrice e creatrice di ITS Barbara Fanchin una T-shirt che ne reinterpreta il ritratto, mentre Mikio Sakabe, vincitore di ITS#FIVE e anche lui presente nella mostra, ha dichiarato: “Credo tuttora che ITS sia stata l’esperienza più importante della mia vita come fashion designer. È stato incredibile poter vedere le creazioni di così tanti designer di tutto il mondo in un unico luogo. Oggi visito Trieste e ITS come insegnante della Coconogacco, e anche oggi è davvero eccitate poter incontrare talenti creativi di tutto il globo”. E così una delle parti più originale e colorate dalla ITS Family è stata rappresentata a migliaia di chilometri da Trieste, a riprova della sua capillarità che non smette di stupire: è sufficiente menzionare le interpretazioni della sezione dei gioielli, che vedono l’utilizzo di materiale anticonvenzionale come uova colorate, a testimonianza della spensieratezza dei giovani giapponesi nella gioielleria, con una creatività libera che non vive il peso della tradizione europea.

www.itsweb.org

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