Borse per lavoratrici
Il nuovo brand Aragò crea borse pensate per la donna che lavora e che non vuole rinunciare alla propria femminilità. Un segmento di mercato ancora inesplorato.
Per la presentazione di Marianne, il primo modello dedicato alla Femme d’Avant-garde che vive in equilibrio tra fashion, design e innovazione, Aragò ha voluto una madrina d’eccezione, Giuliana Parabiago, una delle firme più autorevoli e seguite della moda. Tra i numerosi invitati figurava anche Nicoletta Reggio, autentico punto di riferimento sul web per le tematiche della moda, oltre ad alcune fashion blogger di fama internazionale come Natasha Stefanenko, Francesca Senette, I Murr, Ludovica Sauer e Barbara Snellenburg.
Una festa che s’è rivelata particolarmente glamour anche grazie al fashion show che ha rappresentato in passerella, con uno spettacolo a metà tra la rappresentazione scenica e la sfilata, quattro donne che hanno cambiato la storia. Kathrine Switzer, la prima maratoneta, Mary Quant, epitome di una donna libera, Maud Wagner, la prima tatuatrice, e Wangari Maathai, la prima africana premio Nobel per la pace. Le loro storie hanno ispirato il marchio Aragò nella creazione di Marianne, la prima office bag dedicata a quella che il brand ha chiamato Femme d’Avant-garde, donne che vivono il presente ma immaginano il futuro e fanno di tutto per cambiarlo.