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Chic Shanghai si conferma un punto di riferimento per la moda nel mondo

La quarta edizione autunnale della fiera Chic Shanghai, che si è svolta lo scorso settembre, ha registrato un numero di visitatori che supera i 58.400, nonostante si sia svolta in un periodo di vacanze per il Paese. Tale numero si avvicina a quello della precedente edizione autunnale, mentre quella di marzo ne ha sempre accolti oltre 100.000. Il presidente di Chic ed Executive Vice President CNGA, Chen Dapeng, ha sostenuto che il significato di Made in China è cambiato, perchè una qualità sempre crescente e l’innovazione sono stati i fattori chiave che hanno reso competitivi i prodotti qui realizzati, capaci di rispondere alle esigenze del mercato. La questione della sostenibilità ha svolto un ruolo cruciale in questo contesto, e Chic l’ha sostenuta con la Sustainable Development Zone, legata al più famoso brand di sportswear cinese, Li Ning, che è stata la prima azienda in Cina ad essere affiliata al Chemical Control Group, come parte del ZDHC (zero discharge of hazardous chemicals) e che ha presentato il proprio fashion show. 719 gli espositori, con 825 brand, provenienti da 14 Paesi e regioni, tra i quali Corea, Italia, Francia, Australia, Polonia, Gran Bretagna e molte altre, hanno proposto le loro collezioni dedicate alla prossima estate e alcune anche un Fast Fashion con prodotti della stagione corrente. La fiera è stata divisa in 10 segmenti che hanno coperto ogni ramo del mondo della moda: Urban View, New Look, Impulse, Fashion, Journey, Heritage, Secret, Stars, Bags & Shoes, Chic Young Blood, Superior Factory e Future Link. Il womenswear cinese ha incrementato le vendite del 5,7%, anno dopo anno, tanto da arrivare a un giro d’affari di 116.93 bilioni di euro nel 2017 e, secondo Euromonitor, salirà a 139 nel 2021, segnali molto positivi che sottolineano l’importanza dell’evento a livello internazionale.

en.chiconline.com.cn

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Collezioni Donna n.180

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