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Comme des Garçons: Art of the in-Between

Al Met di New York la mostra più attesa dell’anno

E finalmente ci siamo: la tanto attesa mostra su Rei Kawakubo e Comme des Garçons al Met di New York,  non è un sogno, ma è realtà e sarà un successo, come sempre accade in occasione di eventi così importanti. Abbracciando un arco di tempo che va dall’inizio della carriera della celebre stilista giapponese  agli inizi degli anni Ottanta fino ad oggi, l’esposizione vuole riflettere sulla produzione di questo marchio che rappresenta la quintessenza della realizzazione concettuale nel mondo della moda. I capi in mostra sono circa 150 e non pare vero di poter di nuovo godere di quelle creazioni che realmente costituiscono un pezzo di storia della moda, tanto da diventare iconiche e da essere entrate nell’immaginario collettivo. La mostra si fonda sullo studio dei confini tra bello e brutto, piacevole e disturbante, moda e antimoda, design e il non-design, singolo e multiplo. Ma non basta perché all’interno della sua filosofia di moda sono fondamentali i concetti di oggetto e soggetto, prima e dopo e, soprattutto, abito e non abito. Kawakubo durante la sua intera carriera è riuscita a distruggere i muri immaginari tra questi dualismi, esponendone l’artificialità e l’arbitrarietà. Ciò che è “bello” non lo è per tutti, ciò che è donante per una persona non lo è per un’altra, concetto semplice ma che è in contrapposizione con il sistema moda alla ricerca perenne del bello assoluto. Il bello assoluto non esiste, sembra dirci la Kawakubo, il bello sta negli occhi di chi guarda e, ancora, talvolta il “brutto” può diventare “bello” se osservato nel modo esatto. Grazie Mme Kawakubo.

Dal 4 maggio al 4 settembre, The Met Fith Avenue, New York.

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Rei Kawakubo for Comme des Garçons , ph.© Paolo Roversi courtesy of The Metropolitan Museum of Art

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Rei Kawakubo for Comme des Garçons , Body Meets Dress-Dress Meet Body, spring/summer 1997 coutesy of Comme des Garçons, ph.© Paolo Roversi courtesy of The Metropolitan Museum of Art

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