• Share

“Metodo Cappellini. Il sogno declinato”, il libro (di design) e l’incontro con Giulio Cappellini

Questo libro è una sintesi delle mie esperienze, sogni, progetti, realizzazioni  nel mondo del Design.

Uno zibaldone di ricordi personali, incontri straordinari, creazione di oggetti e di idee.

Ma non è un punto di arrivo.

Il punto di domanda (in copertina) apre a nuove prossime risposte sulle frontiere del Design e del design Made in Italy. “

 

Giulio Cappellini, design-star italiana e grande imprenditore, racchiude in un libro edito da Electa, parte della sua storia e del suo metodo intitolato “Metodo Cappellini. Il sogno declinato”, sintetizzato da Francesca Serrazanetti.

Un metodo che si costruisce sul rigore e allo stesso tempo sulla libertà, sulla coerenza di un’idea e le contraddizioni della creatività.

Come una tessitura intrecciata a più livelli, lungimirante, forte, raffinata, colta, innovativa.

Intersezione di creatività, internazionalizzazione, avanguardia e artigianato.

 

Trent’anni di attività raccolti da uno dei più famosi designer e imprenditori, raccontati fra diario personale ed enciclopedia tradizionale.

Dalla A di Architettura, l’inizio e passione, alla B di Bouroullec con la scoperta dei due fratelli designer a Parigi; la C di Contraddizioni e nome del brand Cappellini, la L di Limited edition che racconta l’approccio alle piccole produzioni, per proseguire in 192 pagine, edite da Mondadori.

 

Oggi ci sono 58 settimane dei Design nel mondo, quella italiana resta al centro ed è la più importante di sempre.

Ci mettiamo tutta la nostra passione e impegno per preservarla e renderla accattivante a livello internazionale.

Sono appena tornato da New York e Londra, andrò a Parigi e aprirò a breve in Germania un nuovo showroom. “

 

Instancabile, cordiale, ricco di fascino ed elegantissimo, racconta e risponde Giulio Cappellini.

 

Quali sono le sue scelte nella moda ? Il suo abbigliamento e il suo accessorio preferito ?

 

Gli abiti me li faccio generalmente confezionare da un sarto.

I miei colori preferiti sono i grigi e i blu. Mi piace il tessuto Solaro nelle sue nuance particolari e non posso rinunciare alla pochette nel taschino.

Ho anche un set fornito di cravatte ma posso farne a meno, non esco mai però senza il mio portafortuna (elegante) in tasca.”

 

Un gentleman contemporaneo che trova il tempo di una dedica sul libro, uno scambio di battute in privato, con modi raffinati, uno sguardo blu pieno di memoria e ricco di esperienza e successi eppure curioso e attento, accessibile.

 

Chiudo scegliendo la lettera ‘M’ , Manualità del Fare, affermazione alla base di ogni processo anche secondo Giulio Cappellini, poiché il ‘suo’ design si fa con la pratica, innanzi tutto.

E’ il sogno che viene declinato.  Con lo charme e il savoir-faire del Signor Cappellini, aggiungerei.

 

<Intervista di Barbara Tassara>

 

copertina 1
Giulio Cappellini
copertina 2
Cappellini Corporate Image 2015

 

 

  • Share