Ottime performance del marchio di abbigliamento bimba Yclù
Grazie all’irresistibile crescita del brand di proprietà Yclù, che vanta una produzione di 2,5 milioni di capi, il fatturato del Gruppo Fratelli Casillo, dai 30 milioni del 2014, ha toccato nel 2015 la soglia dei 35 milioni (con un incremento del 18%).
Per il 2016, l’azienda prevede di mantenere le posizioni acquisite. Il gruppo, a tre stagioni dal debutto della linea Yclù, sta elaborando nuove strategie distributive e ha messo in cantiere un nuovo progetto retail. Il piano strategico sviluppato dal management aziendale si articola nel breve e medio termine e prevede la realizzazione di un network di punti vendita al dettaglio atti ad ospitare tutti i brand dei Fratelli Casillo: To Be Too, Gaialuna, Ronnie Kay e naturalmente Yclu’. Il primo passo sarà l’apertura di due flagship store a Milano e a Napoli, contraddistinti da moderni concept espositivi.
Dal punto di vista squisitamente fashion, il tratto distintivo della bambina Yclù è sempre stato quello di giocare con il bon ton, conferendo un tocco personale e frizzante ai capi più seri del guardaroba, provando a esprimere la propria identità attraverso i contrasti. Nella nuova collezione Autunno/Inverno 2016-17 è sempre più marcata ed evidente la tendenza al ritorno alla moda degli anni ’80, allorquando la parola d’ordine era “osare”. In questo ambito, Yclù trova la sua espressione ideale mescolando e miscelando stili, pesi e colori all’apparenza inconciliabili ma dove, attraverso il sano divertimento, tutto diventa possibile. Tanti i temi della nuova linea. Tra questi, “Graffiti back to the future”rappresenta in pieno l’eredità dei meravigliosi 80s, non più colorati bensì in bianco e nero. Nel tema “Optical” il gioco di contrasti del pied-de-poule con il tema romantico delle rose esprime tutta la sua linfa funny grazie ad accostamenti cromatici inusuali sui toni dell’aubergine, per un look contemporaneo al 100%.
