In dialogo con l’arte
Per lanciare la sua nuova collezione ottica sviluppata con Marchon, Marni si affida a una pièce teatrale totale
Per il lancio della collezione di occhiali realizzata in collaborazione con Marchon, il brand Marni ha creato un suggestivo racconto dalla leggerezza architettonica e gestuale, che conferisce concretezza emozionale all’atmosfera creativa che contraddistingue il marchio. Intitolata “Looking for Marni”, questa pièce di teatro totale si basa su un flusso naturale di visioni ed emozioni che arriva a definire un senso di equilibrio: una rappresentazione altamente dinamica che coinvolge e avvolge il pubblico in un mood tipicamente Marni. La rotondità e insieme la spigolosità dei costumi, la fluidità e la lentezza dei movimenti suggeriscono un legame particolarmente stretto con le forme degli occhiali e, più in generale, con l’articolato linguaggio di Marni, che sa esplorare con levità la poliedricità di una sguardo.
“Looking for Marni” si è svolto all’interno del Padiglione Visconti di Milano, un particolare spazio industriale che oggi viene utilizzato come atelier per le prove del Teatro alla Scala. La pièce è stata creata da Susanna Beltrami con la sua compagnia di danza, e consiste in un’azione senza sosta della durata di un’ora e mezza. Abbigliati con costumi costruttivisti, liberamente ispirati all’opera dell’artista Bauhaus Oskar Schlemmer e ricchi di sottili accenni agli stilemi di Marni – colori, accostamenti di texture, pattern ritmici – i ballerini hanno interpretato un gruppo di personaggi sognanti, che hanno occupano lo spazio eseguendo azioni ripetitive. Alcuni di loro sono erano sospesi dal soffitto, altri interagivano sia con i surreali oggetti di scena – come un tavolo e una sedia giganteschi- che con gli spettatori. Lo spettacolo prende vita proprio dalla commistione di azione drammaturgica ed esperienza di vita vissuta. La mancanza di separazione tra artisti e spettatori fa scaturire un fluire di sentimenti poetici che a loro volta generano un senso di sospensione, dove i sensi sono stimolati all’unisono: luci, suoni e movimenti interagiscono e si espandono. Tra i quattro modelli della collezione, l’occhialeME6025 si distingue per la rotondità della lente che si contrappone al rilievo lineare e marcato del cigliare che continua sull’asta. La palette cromatica dei materiali predilige colori saturi per l’acetato di aste e frontali abbinate a metalli galvanici.