Barbie, da un glamour makeover firmato Moschino a una mostra al Mudec di Milano
Un look nuovo di zecca e per di più firmato Moschino per Barbara Millicent Robert, al secolo Barbie, la bambola più famosa al mondo.
Ancora una volta, Jeremy Scott, il direttore creativo dell’iconico brand italiano, non ha potuto resistere al fascino irresistibile di Barbie, già scelta come musa ispiratrice della collezione primavera/estate 2015 e della capsule collection di 28 pezzi in vendita durante l’autunno/inverno 2014. Questa volta l’iconoclasta stilista americano ha creato due bambole da collezione in edizione limitata e un’altra capsule collection composta da otto capi e accessori ready-to-wear.
“Ho voluto trasferire su Barbie tutti gli elementi più rappresentativi di Moschino” ha dichiarato Jeremy Scott, affermando “Barbie per me è una musa, è la ragazza più iconica della California con un look per qualunque occasione: non c’è compito che non riesca a portare a termine o un luogo dove non possa andare”.
Le due bambole perciò sono vestite con look creati grazie all’abbinamento di capi tipicamente Moschino, T-shirt con slogan, top e pantaloni in rete, bomber in pelle, gonna a matita. I look sono accessoriati con occhiali da sole, cappellino in pelle con logo, orecchini, collane, la classica cintura con catena dorata e lettering Moschino, una shopper,no zainetto trapuntato e una biker bag. Alcuni di questi pezzi, ovvero la T-shirt, il top, i pantaloni, la biker bag, la cintura, gli orecchini e due magliette con l’immagine delle due Barbie vestite Moschino, sono disponibili in taglie per adulti.
Le due bambole e la capsule collection sono disponibili a partire dal 9 novembre esclusivamente sul sito di e-commerce Net A Porter e sul sito ufficiale di Moschino.
Ma il nuovo look firmato Moschino non è l’unica novità a proposito della mitica Barbie. Il Museo delle Culture a Milano, noto anche come Mudec, infatti dedica la mostra ‘Barbie. The Icon’ a questa icona globale che per 56 anni è stata in grado ed è ancora in grado di abbattere qualsiasi frontiera di tipo culturale, sociale, antropologico, linguistica come comprovato dal fatto che nel corso della sua pluridecennale esistenza abbia rappresentato oltre cinquanta nazionalità diverse.
Articolato in cinque sezioni diversi precedute da una sala introduttiva denominata ‘Who is Barbie?’, il percorso espositivo racconta la straordinaria vita di questa incredibile bambola che secondo il curatore della mostra Massimiliano Capella è “uno specchio dell’immaginario globale”. Le sale del Mudec ospitano la mostra dal 28 novembre 2015 al 13 marzo 2016.
