Gucci sfilata ai 2017 2018
Nel giardino dell’alchimista, luogo magico, dove la filosofia la fa da padrone e sviluppa concetti esattamente espressivi della creatività decriptata come una serie di intuizioni ed elaborazioni, dove la contraddizione è superata, come antica, si succedono momenti meravigliosi, nella pura accezione del termine. Eppure, a ben guardare, fra lepidotteri e serpenti, fra scarabei e salamandre si nascondono, anzi si mimetizzano, con fare sibillino, tutti i codici del momento: cappotti preziosi, rossi come la fiamma dalle spalle ben sostenute, come vuole l’onda dell’oversize, pantaloni che sfiorano il polpaccio, camiciotte a quadrotti, tartan e principe di Galles, impermeabili seriosi, abiti alla vittoriana, interpretati alla maniera di Alessandro Michele, il direttore creativo del momento. S.P.