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Milano Unica 2020: estetiche 5.0 ed ancestrali sensibilità tribali

Un titolo quasi in codice quello scelto per la prossima edizione di Milano Unica: “Gen Z _ Gen future: Culture Tribe 5.0”. Dal 4 al 6 febbraio 2020 quelle che vedremo presentate come le tendenze P/E 2021, saranno un potente connubio sensoriale dal forte ed intrinseco significato socio-politico. Il nome scelto per l’evento altro non è che l’abbraviazione di “Generazione Z”, ovvero l’appellativo che antropologi, sociologi e psicologi hanno dato alla generazione dei nativi digitali, i post Millenials.

Questa generazione del futuro, sottoposta dalla nascita ad un massivo approccio alla tecnologia 5.0 ha sviluppato una struttura cognitiva, un linguaggio verbale e tutta una serie di comportamenti sociali che hanno portato alla nascita di una vera e propria tribù a sè stante. A livello comportamentale, la Gen Z, segue le stesse identiche dinamiche tribali delle prime comunità umane, facendosi portavoce di sensibilizzazioni quali il tema dell’ambiente.

La sfida di Milano Unica è perciò quella di riuscire ad enfatizzare questi concetti, ponendoli in un’ottica che si trasmetta come fattore preponderante nelle decisioni aziendali e politiche, in modo garantire un futuro davvero sostenibile alle generazioni future. Da qui l’idea di unire la tecnologia 5.0 con peculiarità estetiche e contenutistiche di alcune tribù dal nord al sud del mondo, per definire una sintesi creativa e culturale che metta in relazione le estetiche giovanili con ancestrali sensibilità tribali, riportate all’interno di 3 luoghi simbolo, Mexico City, Los Angeles e Papua Nuova Guinea.

Sono state perciò sviluppate una serie di 3 macro-tendenze per la P/E 2021:

  • TROPICAL RAVE IN MEXICO CITY che mescola la ritualità messicana con la musica techno tropicale dei rave party. Qui la natura è la protagonista per le stampe e i colori;
  • INDIAN CHILL OUT IN L.A. in grado di mettere in relazione ricordi fatti di spezie e ricchezze da maharaja con la passione per le onde e l’energia liberatoria del surf. In questo tema lo stile è decorativo, sofisticato con colorazioni del mondo vegan e punte di trasgressione rock ambient;
  • BRITISH CLUBBING IN PAPUA che suggerisce un confronto ideale tra l’artigianato del popolo del fuoco e la tradizione sartoriale tipica dei club inglesi. Comfort e eleganza si connettono e l’ibridazione tra tessuti hi-tech e fibre naturali grezze sottolinea l’importanza della ricerca dei materiali.

By Sara Baroni

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