PURE LONDON: positività e originalità
L’ultima edizione del salone londinese guarda al futuro con speranza e ottimismo
Si conclude l’edizione del salone Pure London dedicata alle proposte per la stagione primavera/estate 2018. La più importante piattaforma di moda e accessori donna, che però propone anche una sezione interamente focalizzata sulle collezioni di abbigliamento e accessori uomo, ha archiviato questo suo appuntamento all’insegna della positività e di una contagiosa energia creativa focalizzata su individualità e originalità. Un aspetto di estrema importanza, soprattutto considerato l’attuale mood di insicurezza causato nello specifico dai risultati delle recenti elezioni in Gran Bretagna e dal Brexit in generale.
Malgrado la situazione politica, Pure London ha, di nuovo, offerto un’ottima panoramica di quelli che saranno i trend principali per i segmenti middle e premium delle varie categorie che compongono il variegato panorama dell’universo della moda femminile. Dalle proposte di stilisti emergenti, strategicamente collocate nelle immediate vicinanze dell’entrata principale, alle collezioni presentate nelle sezioni Premium, Aspire e Allure, sino alle proposte di moda giovane dell’area Spirit e allo spazio dedicate all’Athleisure, un segmento che nei mercati britannici e irlandesi sta avendo sempre più successo. Molto interessante anche la sezione dedicata a tutte le diverse categorie di accessori che ha proposto oltre 50 brand di calzature di tutti i generi e centinaia di collezioni di borse, gioielli e bijoux, cappelli, sciarpe e foulard, cinte e cinture, occhiali e orologi.
Come di consueto, il salone ha premiato gli espositori più interessanti e propositivi di questa edizione fra cui, per esempio, King Louie che ha meritato il premio Best In Show e Goose Collection che ha vinto la palma d’oro nella categoria Best in Womenswear. Premi anche a E Barrito per gli accessori, a TrixTa per la moda uomo e Athleisure, e a DB Berdan come nuovo talento emergente.
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by Peppe Orrù