Mamma Africa, i volti dell’Africa

L’Africa che gioca, ride, che canta e che spera, l’Africa che prega, che sogna, ma anche l’Africa impegnata: che studia, che lavora e insegna, l’Africa immobile e al contempo l’Africa che si muove.

 

 

Storia e cultura di un intero continente che rivivono negli scatti qui proposti, con un focus particolare sulla vita dei bambini, e che fanno riferimento al concorso fotografico indetto nell’ambito della Settimana Regionale Africana e grazie al quale i tanti volti dell’Africa rivivono e sensibilizzano la nostra collettività. Un’Africa protagonista, mittente e non destinataria, è la visione che L’Africa Chiama, associazione fanese, propone e vuol far conoscere, perché troppo spesso lo sguardo sull’Africa è uno sguardo triste e vittimistico, uno sguardo quindi parziale, che non appartiene alla popolazione che lo abita.

 

Le immagini ci testimoniano un continente che vive ed opera, capace di guardare al futuro, che va avanti a testa alta e con dignità. Foto che descrivono terre lontane, che testimoniano la vita quotidiana di uomini, donne e bambini che racchiudono l’orgoglio e il desiderio di essere protagonisti del loro futuro. Ma quanti volti ha l’Africa? Quante culture, tradizioni, popoli racchiude in sé il continente più antico del mondo? L’Africa culla dell’umanità, immensa e impenetrabile con i suoi deserti, savane, foreste. Selvaggia e indomita, come i tanti animali che la popolano. Ogni anno la Onlus Ong L’Africa Chiama promuove una serie di eventi, tra cui la Settimana Regionale Africana, il cui intento è quello di far conoscere il paese e le varie iniziative dislocate sul territorio di cui si occupa l’associazione. Importante momento di questa settimana è ormai il rinomato concorso fotografico in cui fotografi di più o meno esperienza portano il loro modo di vedere l’Africa. Scatti d’artista che contribuiscono a diffondere la bellezza di un paese che, nonostante potenziale e risorse si trova ancora oggi in difficoltà.

 

È anche grazie a questo concorso che è possibile incontrare i vari volti dell’Africa: nei bambini che affollano il centro nutrizionale Kipepeo, in Tanzania. Nei ragazzi di strada che frequentano il Centro diurno nella baraccopoli di Soweto, in Kenya;  nelle giovani mamme che si rivolgono all’ostetrica della Clinica Shalom, in Zambia.

Ma non solo, i tanti volti dell’Africa si possono ritrovare anche nei volontari, persone di ogni età ed estrazione sociale,  alcuni desiderosi di partire per il “continente nero”, tutti con la voglia di sapere qualcosa in più, qualcosa che nella comunicazione mediata non viene detto,  sull’Africa. Partecipano al corso di formazione che L’Africa Chiama Onlus Ong organizza due volte l’anno per parlare di Africa – secondo un punto di vista rovesciato, che parta da “loro” e non da “noi”.

 

Quindici anni fa L’Africa Chiama ha iniziato questo cammino e lo ha fatto al fianco degli africani: operatori sociali, insegnanti, medici e infermiere, fisioterapisti, cuoche, rappresentanti delle organizzazioni comunitarie, mamme, papà, giovani e tanti bambini.

Sono questi i volti che vedo quando sento parlare di Africa.

Ed è grazie al loro impegno, al loro coinvolgimento attivo nell’ideare e mettere in atto i progetti in ambito educativo, alimentare e sanitario realizzati fino ad oggi, che si è potuto garantire ogni anno i diritti fondamentali a più di 10.000 bambini ed alle loro famiglie in grande difficoltà.

 

www.lafricachiama.org

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