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Standing Ovation

Antonio D’Errico. Valutare come i diversi passaggi di un percorso creativo conducano ad una meta più o meno definitiva è un compito difficile e affascinante, soprattutto perché spesso, per un artista, raggiungere un punto d’arrivo, ammesso che esista, non rappresenta un traguardo ma un limite. È quello che trapela parlando con Nicola D’Errico, talentuoso designer che, già responsabile della linea di haute couture dell’azienda omonima, assume ora le redini della neonata linea dedicata agli abiti da sposa, che debutta questa stagione, con lo stesso approccio lungimirante, umile e sofisticato riservato alla realizzazione degli abiti da red carpet. Dopo gli innumerevoli successi registrati con le collezioni di alta moda e le numerose richieste di una clientela sempre più esigente, il passaggio successivo e naturale, ci confida il designer, è stato pensare ad una linea da sposa, così è nata la nuova collezione. Il progetto risulta immediatamente auspicabile e raccoglie in breve tempo numerosi consensi e feedback positivi, complice l’ispirazione, che arriva direttamente dal genio creativo e dalla libertà stilistica di fi ne anni Sessanta, in riferimento a creativi del calibro di Yves Saint Laurent, il quale solleva dire che “ciò che è importante in un abito è la donna che lo indossa”. Nicola sembra pensarla allo stesso modo, i suoi abiti nascono con l’intento di valorizzare la silhouette femminile, gratificando chi li indossa, innescando quel meccanismo tipico dei grandi couturier, capaci di distaccarsi dal gruppo per affrontare in maniera personale il processo creativo. Ne deriva una collezione fresca e contemporanea, dotata di un forte contenuto di stile, ma scostato dai canoni vigenti, realizzata in ogni fase della lavorazione in Italia, l’unico luogo, come conferma Nicola, in cui sono possibili un coinvolgimento e una sinergia tra produttori e aziende capaci di garantire un autentico Made In Italy.

 

Haute Couture Collezioni and Sposa n. 162 a/w 2015_16

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