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Angelo Cruciani ci parla dell’ultima collezione firmata Yezael

 Mi piace pensare alla possibilità di creare qualcosa di nuovo: ogni volta che qualcuno ti pone una domanda che non ti aspetti è come aprire una porta verso un mondo che non avresti mai esplorato.

La collezione ‘Love Power’ è nata a Berlino durante un viaggio di fine d’anno, un viaggio nella sessualità, nella sperimentazione, nel coraggio, nel divertimento in sex shop e locali proibiti o censurabili, nella sessualità intesa come un dialogo, una libreria, un’esplorazione. Volevo continuare il mio percorso che parla d’amore nella sua accezione più fisica, quella che normalmente censuriamo, ovvero il membro maschile e la masturbazione femminile, due taboo che normalmente non vengono affrontati.

Credo che sia arrivato il momento per il mondo della moda di giocare un pochino con questi temi. Facciamo di tutto per coprirci: la moda deve servire alle persone per esprimersi quindi per scoprirsi. Esplorando i taboo volevo mettermi in gioco con quello che normalmente è proibito mostrare. Ho cercato di farlo con ironia, con gusto e soprattutto con classicità. Quindi la collezione ha delle fantasie e stampe piccanti ma ironiche come, d’altronde, ’Pink Power’ e ‘Army of Love’, le mie due collezioni precedenti, dove, per esempio, avevo proposto una bandiera americana fatta con cuori invece che con stelle. Per inciso, ‘Pink Power’ continua a essere una capsule collection all’interno della primavera/estate 2017 che esprime la parte più sociale della collezione e che prosegue il mio percorso sull’amore.

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La moda deve avere un ruolo sociale e in questo ruolo vorrei che portasse dolcezza, soprattutto in un momento così particolare, e che cercasse di contrastare con i suoi messaggi le ondate di violenza che ci toccano tutti molto da vicino. Credo in questi numerosi piccoli segnali, come un uomo alla moda che veste serenamente il rosa in netta opposizione a un uomo che non si concede la possibilità di andare oltre a ciò che conosce a livello di stereotipo. Credo che cambiare i codici del potere con i codici della dolcezza sia un grande passo in avanti.

L’uomo Yezael ha una forte componente femminile che vuole raccontare e vivere: vuole sentirsi protagonista di quella parte che normalmente gli uomini tengono un po’ più nascosta. È un uomo che vuole essere libero dagli stereotipi maschili, che vuole giocare con ironia, coraggio, provocazione, sensualità, con quel lato che a livello sociale gli viene chiesto di nascondere.

Adoro tantissimo gli uomini che hanno il coraggio di piangere davanti alle donne e ancora di più quelli che piangono di fronte agli altri uomini e le persone che piangono per felicità. L’uomo Yezael è un uomo sensibile.

http://www.yezael.com/it/

by Alberto Caselli Manzini

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