Fashion Revolution

Per un’industria della moda che rispetti persone, ambiente, creatività e profitto in ugual misura, per un futuro più eco e sostenibile.
Il 18 Aprile a Milano Fashion Revolution parla di moda contraffatta.con la performance di Tiziana Di Masi che nei suoi spettacoli ha affrontato grandi temi della nostra società La location in Piazza San Fedele è concessa dalla Fondazione Near che sostiene B.LIVE, un progetto che coinvolge ragazzi affetti da gravi patologie croniche in percorsi creativi.Filmar, sponsor dell’iniziativa, sarà con Filoscozia, presente nella piazza con degli info point con il progetto Cottonforlife . Presenti inoltre altre realtà virtuose nel campo del moda etica e dell’innovazione : Orange Fiber, Cangiari, Auteurs du Monde, Bonapace.Fashion Revolution è un movimento, diffuso in 78 paesi nel mondo, formatosi nel 2013 a seguito del crollo del polo produttivo tessile Rana Plaza in Bangladesh. La causa della tragedia fu il taglio delle spese di manutenzione dello stabile, necessario per soddisfare le richieste di costi sempre più bassi delle case di moda fast-fashion occidentali. Lo scopo dell’organizzazione è quella di educare e sensibilizzare il consumatore finale ad acquistare prodotti di moda con responsabile consapevolezza delle risorse umane e naturali, oggi sfruttate in modo non più sostenibile. La moda risulta essere la seconda industria più inquinante al mondo dopo quella petrolifera. La rivoluzione inizia dalla scuole, quindi l’appuntamento successivo è il 22 Aprile riservato agli studenti dell’ITCS Primo Levi di Bollate, a Milano, che organizzano uno Swap Party. Il 6 maggio al Liceo Pigafetta si affronteranno tre temi : un dibattito sul concetto di rivoluzione e sui moti di cambiamento positivo, un percorso tematico per scoprire attraverso un paio di jeans il rapporto tra moda e risorse naturali coinvolte nella filiera produttiva,-con il lancio della campagna social #WhoMadeMyClothes?- e un workshop creativoper scoprire come valorizzare i materiali che vengono considerati scarti.

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