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s/s 16 Haute Couture Bal d’été

C’è tutta la leggerezza del ballo, in questa nuova ondata di collezioni di alta moda, iniziate nella splendida Ville Lumière per poi raggiungere Roma, la magnifica. Il tema della danza ricorre nelle sfilate, citando il balletto classico e quello moderno, per poi scegliere l’abito giusto da indossare in party grandiosi. S’immaginano le lussuose feste al Plaza Hotel di New York, ai tempi di Truman Capote, dove creature divine, ricoperte di gioielli e dai sorrisi indimenticabili, vestono abiti di alta sartoria. Sono volute di satin duchesse, pronte ad avvolgerle. Le scollature lasciano le spalle nude e mostrano décolleté impeccabili, appena incipriati. Sono brevi o infinite le cappe ondeggianti come ali, fatte di impalpabili pizzi e ariosi voile, perfette per coprirsi, se necessario. Gli spolverini lunghissimi s’indossano come fossero vestaglie su body in broccato, su abiti a sirena. Le mascherine appoggiate sui visi, nascondono le emozioni. Andando di leggerezza in leggerezza, l’abito da ballo si fa sempre più impalpabile e veste una nuova Duncan, così diventa una tunica, dal plissé appena accennato ( vi ricordate Fortuny?) , e lascia libero il corpo, il suo muoversi, il suo esprimersi al femminile. Diventa, poi, un trionfo di petali ed eccolo trasformarsi in un tutù, che sarebbe piaciuto, per un superbo arabesque, ad Anna Pavlova, la celebre ballerina russa alla quale è stato dedicata una delizia fatta di meringa, panna e frutti di bosco, un soffio di dolcezza. L’abito è un effluvio di trasparenze, dal tratto delicato e romantico, una perfetta Paris – Moscow connection, dove il tulle viene trattenuto nella sua sontuosa esuberanza, da tanti piccoli punti , a celebrare il savoir- faire delle première main, veri tesori d’atelier. Le danze possono iniziare…
Sonia Perfetti