Tenue correcte exigée, quand le vetement fait scandale
Una mostra su tutto quanto ha fatto scalpore nell’ambito della moda
Ad ogni settimana della moda è difficile riuscire a sfuggire all’argomento principe: il codice vestimentario. La mostra “Tenue correcte exigée, quand le vêtement fait scandale” che si tiene al Musée des Arts Décoratifs di Parigi , invita a rivisitare i grandi scandali che hanno fatto la storia della moda dal XVI secolo ad oggi. Questa mostra si propone di esplorare circa trecento pezzi di abbigliamento, accessori, ritratti, caricature ed oggetti vari che sono andati a scontrarsi con i codici o i valori morali del periodo cui fanno riferimento. Dalla robe volante ai pantaloni da donna, dalla gonna per l’uomo allo smoking al femminile , dalla minigonna ai baggy pants fino ai blue jeans, tutti hanno segnato una rottura provocando, nel momento della loro prima apparizione, violente critiche o addirittura divieti. Forse perché erano troppo lunghi o troppo corti, troppo aderenti o troppo ampi, troppo indecenti o troppo coprenti, troppo femminili per l’uomo o troppo maschili per la donna, questi capi d’abbigliamento hanno trasgredito alla regola principe: andare contro le norme o le direttive imposte dall’alto, trasgredendo l’ordine stabilito.
“Tenue correcte exigée, quand le vêtement fait scandale” è una perfetta lezione di vita: la moda non è solo tendenze stagionali, è un fenomeno sociologico, è in grado di anticipare grandi avvenimenti rivoluzionari proprio perché, grazie all’abbigliamento, raccontiamo qualcosa di noi che ancora non riusciamo a dire in modo compiuto con le nostre parole. La moda anticipa le guerre, la moda anticipa le rivoluzioni (la minigonna arriva pochi anni prima dei movimenti studenteschi del ‘68), la moda ci racconta un pezzo della storia dell’uomo e gli “scandali” della moda ci fanno capire molto del mondo che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo. Sino al 26 aprile.
Marlon Brando in ” Un tram che si chiama desiderio” 1951 @Bridgeman Images
Coeur Brulé Deutsche Kinemathek , Marlene Dietrich Collection , Berlin 1930 ©Eugene Robert Richee
Un pensionato fissa delle ragazze in minigonna , Nizza il 13 luglio 1969 AFP /©Getty Images, Staaf
” Le grand blond avec une chaussure noire”, 1972 . Mirelle Darc indossa una bito firmato Guy Laroche che appartiene al Musée des Arts Décoratifs di Parigi ©Bridgeman Images